Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
Tutte le lingue hanno nel loro vocabolario dei termini specifici per indicare i suoni prodotti dagli insetti. Non si tratta di onomatopee o rumori prodotti a caso. Infatti, molti insetti producono suoni che sono veri e propri sistemi di comunicazione con altri individui conspecifici.
L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, definisce il termine “biosicurezza” come “condizione oggettiva di assenza di pericoli in ambito biologico” e “in pratica si tratta di attuare tecnologie e metodologie operative capaci di minimizzare il rischio di diffusione di agenti biologici potenzialmente pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente”.
Vespa orientalis è naturalmente presente nell'area est del Mediterraneo e in Asia, ma negli ultimi anni la specie è stata rinvenuta in paesi europei come Spagna e Portogallo, Bulgaria e Romania oltre che in Ucraina, Kazakhstan e Germania.
Il problema di insetti infestanti negli allevamenti è molto diffuso e richiede un approccio attento per poter essere gestito.
L'uomo ha sempre tratto ispirazione osservando la natura cercando di imitare le soluzioni che essa ha adottato nel corso dell'evoluzione. Nel 1960 viene coniato il vocabolo “biomimetics” dal fisico Otto Schmitt, tradotto in italiano con il termine biomimesi.
L’uovo degli insetti, come quello di tutti gli altri animali, anche se non si muove e non emette rumori è vivo: contiene infatti l’intero patrimonio genetico di un nuovo individuo e successivamente, avviato lo sviluppo embrionale, contiene l’embrione.
Gli insetti, seppur molto piccoli, sono organismi complessi e possiedono un insieme di organi di senso diversificati che permettono loro di percepire tutti gli stimoli ambientali: stimoli chimici (olfattivi e gustativi) assai eterogenei, percezione della gravità, percezione della luce polarizzata e così via.
L’esoscheletro è una struttura più o meno rigida caratteristica degli Artropodi che, come un’armatura, fa da protezione e da sostegno al loro corpo. Esso però, a causa della sua rigidità, impedisce la crescita continua dell’individuo nel tempo, rendendo così necessario il fenomeno definito ‘muta’.
Infatti, gli insetti, al fine di continuare il proprio accrescimento, hanno necessità di cambiare l’esoscheletro quando non hanno più spazio all’interno.
L’albergo diffuso è un modello di offerta di ospitalità ai turisti, ma non solo, presente da parecchi anni anche in Italia. Un albergo diffuso è a tutti gli effetti “una struttura ricettiva alberghiera gestita in forma professionale con unità abitative dislocate in più edifici separati e preesistenti” www.alberghidiffusi.it. Permette di soggiornare in edifici di pregio di centri storici abitati, ad esempio di vivere a contatto con la comunità locale e di avere a disposizione anche servizi alberghieri come la prenotazione centralizzata, bar e ristoranti. Non si tratta di un albergo “verticale” ma di tanti edifici dislocati sul territorio.
L’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi riconosce varie tipologie di ospitalità che possono ricadere sotto la denominazione “albergo diffuso”:
- paese albergo,
- residence diffuso,
- albergo diffuso di campagna.
La lana sempre più spesso impiegata per coibentare, soprattutto in bioedilizia, può essere oggetto di infestazione da parte di Tineola bisselliella e di Dermestidi; la cellulosa è appetita per esempio dai Tisanuri, mentre il sughero può essere infestato dalla formica Cremastogaster scutellaris e Dermestes maculatus. Crematogaster scutellaris, inoltre, può nidificare anche nel legno in opera.
Gli esseri viventi hanno tanto maggiori capacità di sopravvivere in un ambiente che cambia quanto più sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e sfruttarli a proprio vantaggio. Gli insetti sono dei veri maestri in quanto sono in grado di colonizzare e di adattarsi ad ogni ambiente, nutrendosi di una gamma vastissima di materiali. In questo contesto risulta chiaro come anche le costruzioni umane non siano immuni dai loro attacchi.
Tutte le lingue hanno nel loro vocabolario dei termini specifici per indicare i suoni prodotti dagli insetti. Non si tratta di onomatopee o rumori prodotti a caso. Infatti, molti insetti producono suoni che sono veri e propri sistemi di comunicazione con altri individui conspecifici.
L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, definisce il termine “biosicurezza” come “condizione oggettiva di assenza di pericoli in ambito biologico” e “in pratica si tratta di attuare tecnologie e metodologie operative capaci di minimizzare il rischio di diffusione di agenti biologici potenzialmente pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente”.
Vespa orientalis è naturalmente presente nell'area est del Mediterraneo e in Asia, ma negli ultimi anni la specie è stata rinvenuta in paesi europei come Spagna e Portogallo, Bulgaria e Romania oltre che in Ucraina, Kazakhstan e Germania.
L'uomo ha sempre tratto ispirazione osservando la natura cercando di imitare le soluzioni che essa ha adottato nel corso dell'evoluzione. Nel 1960 viene coniato il vocabolo “biomimetics” dal fisico Otto Schmitt, tradotto in italiano con il termine biomimesi.
L’uovo degli insetti, come quello di tutti gli altri animali, anche se non si muove e non emette rumori è vivo: contiene infatti l’intero patrimonio genetico di un nuovo individuo e successivamente, avviato lo sviluppo embrionale, contiene l’embrione.
Gli insetti, seppur molto piccoli, sono organismi complessi e possiedono un insieme di organi di senso diversificati che permettono loro di percepire tutti gli stimoli ambientali: stimoli chimici (olfattivi e gustativi) assai eterogenei, percezione della gravità, percezione della luce polarizzata e così via.
L’esoscheletro è una struttura più o meno rigida caratteristica degli Artropodi che, come un’armatura, fa da protezione e da sostegno al loro corpo. Esso però, a causa della sua rigidità, impedisce la crescita continua dell’individuo nel tempo, rendendo così necessario il fenomeno definito ‘muta’.
Infatti, gli insetti, al fine di continuare il proprio accrescimento, hanno necessità di cambiare l’esoscheletro quando non hanno più spazio all’interno.
L’albergo diffuso è un modello di offerta di ospitalità ai turisti, ma non solo, presente da parecchi anni anche in Italia. Un albergo diffuso è a tutti gli effetti “una struttura ricettiva alberghiera gestita in forma professionale con unità abitative dislocate in più edifici separati e preesistenti” www.alberghidiffusi.it. Permette di soggiornare in edifici di pregio di centri storici abitati, ad esempio di vivere a contatto con la comunità locale e di avere a disposizione anche servizi alberghieri come la prenotazione centralizzata, bar e ristoranti. Non si tratta di un albergo “verticale” ma di tanti edifici dislocati sul territorio.
L’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi riconosce varie tipologie di ospitalità che possono ricadere sotto la denominazione “albergo diffuso”:
- paese albergo,
- residence diffuso,
- albergo diffuso di campagna.
La lana sempre più spesso impiegata per coibentare, soprattutto in bioedilizia, può essere oggetto di infestazione da parte di Tineola bisselliella e di Dermestidi; la cellulosa è appetita per esempio dai Tisanuri, mentre il sughero può essere infestato dalla formica Cremastogaster scutellaris e Dermestes maculatus. Crematogaster scutellaris, inoltre, può nidificare anche nel legno in opera.
Gli esseri viventi hanno tanto maggiori capacità di sopravvivere in un ambiente che cambia quanto più sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e sfruttarli a proprio vantaggio. Gli insetti sono dei veri maestri in quanto sono in grado di colonizzare e di adattarsi ad ogni ambiente, nutrendosi di una gamma vastissima di materiali. In questo contesto risulta chiaro come anche le costruzioni umane non siano immuni dai loro attacchi.
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